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Ex Colorificio Migliavacca

Ex Colorificio Migliavacca

Il progetto di rigenerazione dell’area ex Migliavacca punta a trasformare un comparto oggi degradato in un nuovo ambito urbano sostenibile, accessibile e integrato. L’intervento prevede la demolizione dei fabbricati esistenti e la realizzazione di quattro edifici residenziali: tre corpi a corte di edilizia privata, organizzati su quattro piani attorno a spazi verdi interni, e un edificio su via Nazario Sauro che ospita uno studio d’arte e diverse tipologie abitative, incluse quote di edilizia convenzionata e in locazione, promuovendo mixité sociale. Complessivamente vengono destinati circa 600 m² all’edilizia sociale. Un ruolo centrale è affidato alla qualificazione degli spazi aperti: il parco pubblico di 2.500 m² diventerà un luogo di incontro e sede potenziale di eventi artistici all’aperto; inoltre il percorso ciclopedonale lungo il torrente Morla sarà connesso alla greenway esistente. Infine, un parcheggio pubblico di 90 posti su via Baioni supporterà la fruizione collettiva dell’area.

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Ex Sace

Ex Sace

Il progetto di riqualificazione dell’ex Sace a Bergamo non è solo un’operazione edilizia, ma un esempio di rigenerazione urbana partecipata: sei nuove palazzine sostituiranno l’area produttiva dismessa, mentre spazi pubblici, percorsi ciclopedonali e un «bosco urbano» centrale ridisegneranno il quartiere restituendolo alla comunità. Il cuore del piano è la piazza-giardino, pensata come polmone verde e luogo di aggregazione, e una sala civica, i cui usi sono stati definiti grazie a un percorso di confronto diretto con i cittadini dei quartieri coinvolti. Questo approccio — che vede i futuri abitanti come protagonisti della trasformazione — rafforza la coesione sociale e garantisce che gli spazi pubblici rispondano ai reali bisogni della comunità. Il risultato atteso è non solo un nuovo complesso residenziale, ma un intervento urbano che restituisce identità, qualità ambientale e vivibilità a un pezzo di città trascurato, riconnettendo residenti, servizi e natura in un disegno condiviso.

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Tower Santa Caterina - Piazza Gaber

Tower Santa Caterina - Piazza Gaber

Il progetto Tower Santa Caterina interpreta la rigenerazione urbana come occasione di rinascita del tessuto cittadino, puntando su qualità dello spazio pubblico e residenziale. Tre torri di altezze differenti si affacciano su una nuova piazza, dove il verde e la spazialità diventano protagonisti, riattivando un quartiere esistente e rendendolo più vivo e condiviso. Il concetto architettonico si fonda sulla verticalizzazione del verde – facciate e terrazze alberate – e sull’idea di terrazze-living, ovvero estensioni dell’abitare che instaurano un dialogo diretto tra interno ed esterno. La piazza e gli spazi comuni diventano dunque un “cuore urbano”: non meri residuali, ma un fulcro di socialità, qualità ambientale e connessione con la natura, che valorizza ogni abitazione. Tower Santa Caterina dimostra come un intervento residenziale possa generare un miglioramento urbano comples-sivo, integrando abitare privato, comunità e paesaggio.

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Tower Nembro

Tower Nembro

La Tower Nembro, nuovo edificio residenziale di otto piani e 16 unità abitative, introduce un intervento innovativo nello skyline della Val Seriana. Il progetto coniuga densificazione urbana e incremento della biodiversità attraverso terrazze-giardino, ampie aperture vetrate e un attento lavoro sui materiali e sulla palette cromatica, studiati per integrarsi con il contesto paesaggistico. L’impostazione verticale consente una significativa riduzione del consumo di suolo, mentre il verde integrato sulle facciate contribuisce alla qualità ambientale e al miglioramento del microclima urbano. Il concept architettonico valorizza la relazione tra interno ed esterno, trasformando le terrazze in estensioni abitative e introducendo un modello di “verde verticale” applicato alla scala di quartiere. Tower Nembro rappresenta così un caso di riferimento per interventi residenziali contemporanei orientati alla rigenerazione urbana, alla sostenibilità e alla qualità dell’abitare.

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